Autunno nelle terre del Barolo

Dalle terre dei vini bianchi d’Alsazia, alle nobilissime terre di Barolo. Qualche giorno fa siamo stati a Barolo, sempre in giro a cantine.

Devo dire che non abbiamo trovato l’accoglienza degli alsaziani. Le cantine erano quasi tutte chiuse, non sembrava che ci fosse un gran desiderio di incontrare dei clienti.
Forse perchè il Barolo è il più nobile dei vini, che si produce solo qui, in un fazzoletto di terra che comprende solo qualche comune; e quindi, magari non c’è l’esigenza di procacciarsi clienti. Sembra piuttosto che i vigneti siano di qualche ricco, di qualche nobile, che produce vino per se stesso e per i suoi amici… d’altra parte di ville sontuose ce ne sono tra i vigneti, c’è pure un piccolo castello in costruzione…
Comunque sul sito Strada del Barolo trovate l’elenco delle cantine che si possono visitare. Come vedrete, molte richiedono la prenotazione per il sabato.

Ad ogni modo il vino è di qualità finissima e anche il paesaggio è stupendo. Anche qui, colline, vigneti e castelli, ma forse anche l’autunno e le vigne con le foglie gialle e rosse, hanno reso tutto molto più bello.

Barolo è un paese molto carino, con un bel castello, ma anche molto turistico. La Morra è un pelino meno turistico, ma anche qui molti torpedoni e una Cantina Comunale che “offriva” una degustazione per 8 euro… non ci è sembrato molto carino, perchè si trattava semplicemente di assaggiare vini di alcuni produttori lì presenti, e non di una degustazione vera e propria.

Siamo invece riusciti a visitare una cantina, l’unica con il cartello “Open”, la Cantina Marrone. Accoglienza ottima e ottimo anche il vino.

Per concludere la giornata, siamo andati alla Fiera del Tartufo ad Alba. La città era un fermento di persone, non so se per la fiera o semplicemente sia sempre così.
La Fiera è particolare perchè ci sono questi espositori con i loro tartufi, bianchi e neri, posti sotto delle teche, tipo quelle dei gioiellieri.
E in effetti il costo è quello, perchè per un piccolo tartufo si possono pagare diverse decine di euro.
Non essendo degli esperti, abbiamo optato per un più usabile olio al tartufo bianco.

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