Atene Capitale

Un mio amico sostiene che bisogna sempre visitare le capitali, perchè lì si può percepire meglio lo spirito della nazione.
Io non sono d’accordo, anzi penso che spesso sia l’esatto contrario. Ormai le capitali del mondo si stanno standardizzando e si assomigliano sempre di più. Cosa differenzia un nuovo quartiere di grattacieli a Shanghai, New York, Milano, Mosca? Difficile dirlo.

Atene è proprio la dimostrazione di questo. “Cementopoli”, la chiamano i suoi abitanti, e non si può certo dargli torto. Infatti, a parte l’Acropoli e i quartieri sottostanti, il resto della città è un’immenso agglomerato di palazzoni anonimi.

Sono rimasto così colpito da questi palazzoni anche perchè nascondono un forte degrado. anzi, più che nasconderlo, lo gridano! Ci sono tanti palazzi abbandonati e in rovina, sembrano avvertirti che qui la vita non è delle migliori. E in effetti… basta guardarsi attorno per vedere una marea di barboni e tossicodipendenti e gente che cerca di arrangiarsi vendendo quello che può.
Mi è spiaciuto molto trovare Atene in questo stato, è la culla della nostra civiltà, com’è che tanta cultura e sapienza pare essere andata persa?
Dove trovare lo spirito dei Greci? Dove trovare la loro storia e le loro storie? forse sarebbe meglio cercalo nella Grecia interna, come abbiamo fatto nella nostra gita alle Meteore.

Ma torniamo ad Atene. Cos’altro c’è, oltre ai palazzoni? Beh, ovviamente c’è l’Acropoli, e il suo Museo, e la Plaka, quartiere vivace e carino ai suoi piedi. Che dire degli splendidi resti della Civiltà Greca che non sia già stato detto? E’ tutto stupendo, direi soprattutto le sculture nel museo, con la loro grazia incredibile, con la loro perfezione estetica…

Ma oltre a questo, abbiamo trovato anche altro. Piccole cose, ma di cui sono contento, dettagli che hanno attirato la mia attenzione e mi hanno raccontato un’Atene diversa.
Ad esempio, I molti graffiti che “decorano” i palazzi più fatiscenti, alcuni dei quali molto belli. Pensare che dei ragazzi abbiano cercato di ridare colore e dignità a certi luoghi, è sempre un bel segno.
Ad esempio, alcuni bei palazzi Art Nouveau, purtroppo un po’ a pezzi, ma che mostrano un’Atene che non è solo “Antica Grecia”.
Ad esempio, un’enoteca (Wine Point), vicino all’Acropoli, con degli ottimi vini greci, aperta da pochissimo, con delle persone cordiali e un simpatico concertino.
E infine, la metropolitana. Forse è l’opera pubblica più significativa degli ultimi anni di Atene ed è proprio una bella opera: efficiente (porta pure all’aeroporto, cosa che non succede a milano), pulita, veloce, e anche colorata!

Forza Grecia!

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